Saluto a don Davide

Domenica 20 settembre 2020 abbiamo salutato e ringraziato don Davide per il tratto di cammino condiviso con noi. Qui sotto il testo del saluto a cura della Presidenza del Consiglio Pastorale Parrocchiale, le preghiere dei fedeli e le foto della giornata.

 

Saluto

“Né chi pianta, né chi irriga vale qualcosa, ma solo Dio, che fa crescere”.

Caro Don Davide, con queste parole, il 12 luglio scorso, hai dato alla nostra comunità cristiana, l’inaspettata notizia del tuo avvicendamento, ma soprattutto ne hai motivato ed arricchito il significato anche alla luce del Vangelo proclamato quella domenica.
I ricordi vanno, ad una Santa Messa di qualche anno fa, quando iniziasti l’omelia descrivendo l’immagine dipinta in un quadro, dal famoso pittore Van Gogh.
Si trattava del “Seminatore al tramonto” che ben si prestava al commento di quella pagina di Vangelo.
Tutto è racchiuso nel ripetersi di quel gesto antico: la manciata di semi gettata con abbondanza e caduta in terreni diversi, diventa gesto di coraggio, di fiducia e di speranza, perché l’esito della semina è incerto.
Il seminatore rischia indipendentemente dal risultato, che sarà visibile solo in futuro.
L’essenziale non è nel raccolto, non è nell’attesa di successo, ma è nel seminare del bene, nel provarci, sempre e comunque.
Questa comunità cristiana, con te, negli ultimi sette anni, ha continuato a piantare e ad irrigare, o meglio anche tu, hai lasciato cadere la tua manciata di semi in modo convinto, fedele, coerente con la tua educazione, con la tua formazione e con il tuo percorso personale e di vita.
Noi abbiamo accolto ed apprezzato i doni che in questo tempo hai saputo offrirci con rispetto ed attenzione, affrontando, in un confronto sincero, perché no, anche qualche fatica, ma comunque riconoscenti per i momenti di bene e di crescita vissuti, che, oggi in particolare, affiorano nei nostri ricordi.
Chissà cosa avrai pensato quando ti hanno dato l’incarico di parroco in questo paese ai confini della Diocesi di Padova (sicuramente mai sentito nominare), dal nome un po’ buffo e oltretutto, come qualcuno tra i tuoi superiori ti ha sottolineato, esigente (anche se a noi non sembra), ma anche accogliente.
Ma non ti sei perso d’animo, e rimboccate le maniche hai incominciato ad incontrare i vari gruppi con il motto “osservo, ascolto, per un anno, un mese, un giorno… e poi si comincerà a lavorare ad eventuali cambiamenti”
Era diventato il tuo slogan, che ti accompagnava in maniera scherzosa ed ironica, con un certo humor inglese.
Così come il tuo saluto: “Ciao a tutti, belli e brutti!”
La tua ironia, unita a battute divertenti e mai fuori luogo, si è ben espressa anche durante le feste, i campiscuola, i pellegrinaggi e le gite, a cui molte persone, dai ragazzi della catechesi agli over anta, hanno partecipato con grande soddisfazione, perché ben preparati, sia spiritualmente che culturalmente.
“Lo conoscerete piano piano…” così era stato detto a qualcuno di noi quando avevamo chiesto notizie sulla tua persona all’annuncio della nomina e dopo sette anni bisogna dire che queste parole sono state indovinate.
Sette anni, ed è giunto il momento di salutarci.
E’ sempre delicato il momento in cui il parroco lascia la comunità per assumere un nuovo incarico, perché il sacerdote è testimone di vita, fratello e padre nella grande famiglia che è la parrocchia e perciò dire grazie a te, Don Davide, è dire grazie a Dio, per essersi preso cura della nostra comunità attraverso una persona, un volto, una voce, un cuore ben precisi.
Grazie Don Davide per il lavoro che hai svolto e per le relazioni che hai creato, per la pazienza che hai dimostrato verso di noi, nel metterti in ascolto per imparare a conoscerci, a conoscere il nostro cammino formativo ed integrare con intelligenza proposte nuove nel percorso pastorale.
Grazie per aver condiviso le gioie e i dolori di un pastore che ha guidato il suo gregge con saggezza ed equilibrio; non sempre è facile mediare per mantenere l’unità.
Grazie per averci offerto spunti su come vivere il Vangelo, su come incontrare Gesù, nell’ascolto della Parola e nella preghiera, nella preghiera personale e comunitaria, affinché compissimo scelte per il bene comune, e da soli, davanti alla croce, per confidare a Lui ciò che ci stava più a cuore.
Grazie perché in questi sette anni un po’ siamo cambiati noi per quello che ci hai trasmesso e donato e ci auguriamo che anche tu sia un po’ cambiato per quello che ognuno di noi e la nostra comunità, ti ha trasmesso e donato.
Ringraziamo il Signore per il dono che ci ha fatto nell’averti inviato tra noi e, insieme, di avere scritto un pezzo della storia della nostra comunità parrocchiale; siamo sicuri che dove sei stato inviato svolgerai altrettanto bene l’incarico che ti è stato affidato, con la certezza che il tuo servizio porterà altrettanta grazia ai giovani e ai ragazzi che incontrerai in Seminario.
Auguri di tutto cuore e con riconoscenza per il tempo vissuto insieme, ti offriamo questi doni come ricordo della nostra comunità che ti ha voluto bene.

 

Preghiere dei fedeli

In questa celebrazione di saluto e di ringraziamento, vogliamo pregarti Signore per il dono della vita, delle relazioni e per le diverse vocazioni. Tra queste il ministero sacerdotale e il matrimonio, entrambe frutto del legame d’ amore in cui tutti siamo rigenerati: il legame d’ amore con Cristo. Modalità diverse, ma insieme nel costruire la “grande famiglia” dei figli di Dio. Doni unici, che intrecciano relazioni attraverso strade diverse, dove ognuno può rispondere alla propria chiamata all’amore. Ci affidiamo a Te Signore perchè ogni Comunità cristiana diventi “famiglia di famiglie.”

Per questo noi ti preghiamo

Ti ringraziamo, Signore, per il cammino fatto in questi anni con don Davide come Gruppo Missionario. Ringraziamo per il suo sostegno fedele, la sua guida coerente e intelligente, e per l’Amore aperto ai poveri di tutte le latitudini. Lo Spirito Santo lo illumini e lo sostenga nell’affrontare il nuovo incarico in un abbandono fiducioso alla Volontà di Dio con la stessa gioia ed energia ricevuta da Lui nel giorno dell’ordinazione!

Per questo noi ti preghiamo

Il tuo Spirito ci trapassa, ci contiene, ci dà vita e geme insieme a noi con gemiti inesprimibili. Fa , o Dio, che mai ci dimentichiamo della tua presenza, soprattutto quando la vita si fa dura. Donaci quel piccolo granello di fede che ci fa unica cosa con Te e con i Fratelli.

Per questo noi ti preghiamo

Dio dell’ Amore insegnaci che la Carità è amare tutti perché Tu sei in tutti. Fa che impariamo a venire da Te per chiedere l’Amore che ci manca. Cambia il nostro cuore di pietra e donaci un cuore di carne, così sapremo che servire è un invito che, ogni giorno, fai a ciascuno di noi per donarci la Tua gioia.

Per questo noi ti preghiamo

Ogni sacerdote porta, alla vita della comunità, un proprio “colore”, uno stile unico che lo contraddistingue, come unica è ogni persona. Il tempo favorisce la creazione di legami, di sintonie, di forme di collaborazione e confronto, di esperienze condivise e non condivise che arricchiscono l’esperienza della fede e dell’impegno a servizio della comunità.
In questa ricchezza si inserisce il legame tra il sacerdote e i fedeli.
Ringraziamo don Davide per il pezzo di strada fatto insieme perchè, nel rispetto della fiducia che il vescovo ha riposto in lui nell’affidargli una nuova missione, continui ad essere un testimone gioioso della sua vocazione verso i giovani che incontrerà incoraggiandoli a rispondere sì a Gesù che li chiama.

Per questo noi ti preghiamo

Il Seminario Maggiore, in cui si trasferirà don Davide, soffre ormai da alcuni tempi la mancanza di nuove vocazioni.
Ti preghiamo Signore per il mondo dei giovani, perché possa ritrovare il coraggio di seguire lo Spirito Santo. La sua saggezza li porti ad adempiere alle vocazioni a cui ciascuno è chiamato: alla vita consacrata, al matrimonio, all’impegno civile. In uno stile rivolto alla ricerca del bene comune.

Per questo noi ti preghiamo

Signore, grazie per il dono di don Davide come assistente della nostra Azione Cattolica parrocchiale.
Più volte le sue sagge parole ci hanno interrogato e ricordato il senso profondo delle molte attività che svolgiamo con l’ACR, i Giovani e gli Adulti.
Fa che possiamo custodire tre parole che ci ha affidato come testamento e via da percorrere nel nostro percorso associativo.
Discernimento, fare comunità e la cura della propria fede: fa che si pongano come viatico per continuare a scrivere questa bella storia che continua ancora dopo 150 anni, nel raggiungimento di un’amicizia profonda con il Signore Gesù.

Per questo noi ti preghiamo

I saluti, caro Don Davide, sono sempre difficili: la tua presenza nella nostra Comunità in questi sette anni, sono stati dono tangibile dell’amore di Dio.
La tua delicatezza, la tua sensibilità, il tuo rispetto, la tua pazienza e dedizione, ci hanno testimoniato il tuo amore per Dio è per noi.
Sei stato come, brezza leggera, in grado di affiancarci, consolarci, incoraggiarci, capirci, condividendo in maniera gratuita, gioie e difficoltà.
Hai servito in silenzio, con umiltà, seguendo l’esempio di Gesù e per noi, ministri straordinari della Comunione, questa tua capacità di donarti al prossimo ci ha fatti sentire accolti. Ci hai insegnato con i fatti l’importanza di tendere la mano ai malati e agli anziani, ci hai fatto comprendere tutto il loro valore, ci hai insegnato che nella sofferenza e nel dolore Dio è presente più che mai… tutte le persone che seguiamo in questo servizio manifestano senza riserve il bene che nutrono per te perché è quello che da te hanno ricevuto e continueranno a pregare per te perché Dio ti sia vicino nel difficile compito che ti è stato affidato come educatore in Seminario Maggiore.
Caro don Davide, tutta la Comunità di Cazzago ti è vicina e prega il Signore per te, perché ti doni il Suo Spirito, forza, serenità, gioia, per affrontare questa nuova, importante e delicata missione: la formazione di nuovi preti di cui la Chiesa ha tanto bisogno.
Sentiamo il dovere di dirti: grazie, ti vogliamo bene Don Davide.
Il Signore ti Benedica!

Per questo noi ti preghiamo