Benvenuto don Giuseppe!

Sabato 3 ottobre 2020 alle 16.00, nel rito presieduto dal Vescovo Claudio, ha fatto il suo ingresso il nuovo Parroco di Cazzago, don Giuseppe Cavallini.

Saluto alla Comunità di Cazzago al termine della messa di ingresso come Parroco di don Giuseppe Cavallini

Al termine di questa celebrazione desidero esprimere la mia personale gratitudine a ciascuno di voi qui presenti, a quanti hanno seguito la messa attraverso il canale YouTube, e a molti altri che in questi giorni si sono fatti presenti con l’affetto e la preghiera.

  • Sono e siamo tutti onorati per la presenza del Vescovo Claudio che ci auguriamo torni presto tra noi per la visita pastorale.
  • Saluto e ringrazio don Luciano parroco di Sambruson che, con me concelebrante vicino al Vescovo, ha rappresentato il vicario foraneo don Massimo e gli altri preti del vicariato.
  • Un pensiero pieno di gratitudine alla Casa di spiritualità diocesana Villa Immacolata di Torreglia – qui rappresentata dal diacono Ermanno Baraldo – che mi ha ospitato in questi mesi, a quanti li vivono con i quali ho condivido un tempo di comunione spirituale intensa e fraterna.
  • Saluto, in rappresentata del comune, l’assessore presente in attesa di un incontro con il Sindaco per conoscerci e rinnovare il desiderio di collaborare insieme per questo territorio.
  • Ai miei genitori e agli altri famigliari presenti non posso che dire “grazie” per il loro aiuto e la loro vicinanza. Sanno, da quando sono prete, che lì dove vivo – seppur pro tempore – è casa loro e sono sempre i benvenuti. Così vale anche per tutti gli altri, amici e conoscenti, che da fuori Cazzago sono oggi presenti o stanno seguendo attraverso internet.
  • Al consiglio pastorale parrocchiale e a tutti coloro che in diversi modi – dal canto ai fiori, dal libretto ai chierichetti, dalla cura degli ambienti ad altri piccoli servizi quotidiani – hanno preparato in queste ultime settimane sia la mia accoglienza che la messa di ringraziamento per don Davide, dico che fa bene e da sicurezza arrivare tra voi così!
    Avverto la vostra attesa ma sono sereno sul fatto che insieme, da dentro la comunità, continueremo un bel cammino, in un tempo della storia e della Chiesa che lascia tanto spazio alla fantasia di Dio e di chi sa aprirsi alla novità del Vangelo, unica realtà invisibile da cui vorremmo tutti essere contagiati!

Tre pensieri porto ora nel cuore:

  1. Il primo lo trovate per esteso nel saluto che ho scritto sul bollettino parrocchiale. Domani, 04 ottobre, è la festa di San Francesco. Come è capitato a lui, lasciamo che lo stesso crocifisso – ce l’abbiamo sempre qui – parli anche a noi. Gesù ci chiede di “ripararci” gli uni gli altri, cioè di accoglierci, prenderci cura, volerci bene e di farlo “in memoria di Lui”, soprattutto verso i più poveri nel corpo e nello spirito.
  2. Il secondo pensiero è legato alla presenza di tutti i preti che vedete. Oltre ad alcuni preti del vicariato, ci sono i preti originari di Casalserugo, i miei parroci di origine e quelli dove sono stato seminarista e prete, altri cari amici e molti altri non hanno potuto esserci ma sono in comunione con noi.
    Io vorrei che tra qualche anno una celebrazione simile non fosse presieduta né dal Vescovo, né da me ma da un giovane di Cazzago. Questa comunità deve presto donare un prete alla diocesi. È nelle sue corde, nelle sue possibilità. Preghiamo e diamoci da fare per questo. È un dono grande!
  3. Infine un pensiero di metodo, un consiglio che do a me e che se volete potete fare vostro. Lo prendo da un libretto che sto leggendo scritto da un prete cecoslovacco, certo Tomas Halik, che per tanti anni non ha potuto celebrare pubblicamente e che ha dedicato la sua vita e i suoi studi agli atei, a quelli che lui chiama “cercatori” o i “nuovi Zacchei” della storia.
    Lui dice che per andare bene non è tanto necessario avere pazienza tra noi ma – ecco il titolo – Pazienza con Dio. Alla fine è merito o “colpa” sua! Noi con fede, speranza e carità cito: “uscendo dalle porte chiuse delle nostre certezze andiamo insieme dove Dio ci precede e ci aspetta”. Sia così!

Saluto del Consiglio Pastorale Parrocchiale a don Giuseppe Cavallini, nuovo Parroco di Cazzago

A nome del Consiglio Pastorale e di tutta la comunità di San Martino in Cazzago, desidero porgere a Lei, Eccellenza, vescovo Claudio, un affettuoso e cordiale saluto di benvenuto nella nostra comunità parrocchiale. Le esprimo gratitudine per averci donato il nuovo parroco don Giuseppe e per accompagnare oggi il suo ingresso in mezzo a noi.
Caro don Giuseppe, con gioia ed emozione ti diamo un caloroso ben arrivato nella nostra comunità e ti ringraziamo per aver risposto positivamente alla nuova chiamata del Signore che rafforza la tua vocazione e il tuo ministero sacerdotale.
Ringraziamo anche i tuoi famigliari e tutti i presbiteri, che ti hanno accompagnato fino ad oggi.
Oggi ci viene donato un giovane prete a guidare la nostra parrocchia, ancora una volta il Signore ci mostra la sua bontà ponendo accanto a noi una guida, che, in comunione con il Vescovo Claudio, successore degli Apostoli, ci aiuta a riconoscere l’amore di Dio, la sua presenza nella Chiesa e nella nostra vita.
La tua giovane età rappresenta per noi la speranza che il tuo sarà un contributo di freschezza, di apertura e simpatia per il nuovo.
Pensiamo quindi che non ti sarà difficile sentire come tuo lo stile di fraternità e corresponsabilità che speriamo caratterizzi sempre la nostra comunità.
Siamo riconoscenti al Signore perché il tuo arrivo ci fa sperimentare la realtà profonda della Chiesa che si manifesta nelle scelte del Vescovo. Sperimentare la chiesa ci fa crescere attraverso relazioni e incontri, eventi che ci stupiscono e fanno nascere nuove capacità di accoglienza.
Seguendo l’esempio del nostro patrono San Martino che si è lasciato coinvolgere da eventi inaspettati, auspichiamo che il tuo arrivo tra noi rappresenti quella novità e quello stile al quale noi sapremo rispondere con la fraternità e la condivisione affinché il dono di Dio porti frutto.
Inizia oggi il nostro viaggio insieme sapendo che qualche volta sarai tu ad accoglierci sotto il tuo mantello e, in altri momenti, saremo noi a farti spazio sotto il nostro.
Auguri a te di buon cammino assieme a noi.