Santa Pasqua 2023. Un Sepolcro vuoto, una Vita piena!

Pubblichiamo in questa pagina gli auguri di Buona Pasqua unitamente al bilancio economico dell’anno 2022 ed agli orari delle celebrazioni nella Settimana Santa, che potrete trovare nel file allegato a fine pagina.


Carissimi fratelli e sorelle nel Signore, Buona Pasqua!


Un caro amico sacerdote che ormai da anni accompagna gruppi in Terra Santa – meglio si potrebbe dire nella Terra del Santo, poichè lì Gesù è nato, morto e risorto – ama dire – preparando i pellegrini – che il senso ultimo di chi vive questa esperienza è giungere, dopo lunghe tappe e non poca attesa, ad un luogo “vuoto”, cioè alla tomba del Signore che a Gerusalemme, città simbolo dell’incontro tra molti popoli e della pace sperata, non c’è, non è presente, dice il Vangelo “Non è qui, è risorto” (Lc 24,6).


E’ interessante e provocante questa prospettiva, quest’idea e consapevolezza, soprattutto rispetto a come oggi gli uomini e le donne del nostro tempo pensano e interpretano la vita, che per loro – forse anche per tanti di noi – vale nella misura in cui è piena di cose, di impegni, di relazioni, di parole, di idee e punti di vista così diversi e strampalati che alla fine non si capisce più nulla. Oggi vale tutto e perciò non vale niente, con il rischio e la frustrazione permanente che la morte abbia un posto d’onore alla nostra tavola e non invece la vita di cui la Pasqua – essa viene infatti a primavera – è immagine e rimando, senso e compimento, pienezza e gioia.


Ripartire quindi dai nostri sepolcri vuoti è urgente!
Essi sono i nostri desideri più nascosti, le nostre aspirazioni ancora da realizzare, alcune ferite e delusioni, certe relazioni incrinate ma che si possono raddrizzare con un po’ di buona volontà, la voglia di perdono e di fraternità.
Nella prospettiva pasquale il sepolcro, i nostri sepolcri, sono già stati abitati dal Signore. Egli prima di noi ci è passato, è stato lì, s’è fermato alcuni istanti, in noi ha riposato, in noi ha atteso la forza della luce.
Che grande consolazione sapere che Dio in Gesù è stato da me, da noi!


La Pasqua che vogliamo celebrare nuovamente nel ricordo dei fatti avvenuti a Gerusalemme e dintorni è l’occasione per prendere contatto con il senso di vuoto e di non senso che è presente nel nostro cuore, anche se facciamo finta che non sia così. E’ tempo per iniziare a cambiare decisamente prospettiva e, partendo dalla consapevolezza che Gesù è stato nel nostro sepolcro che ha fatto suo, slanciarci come lui fuori da esso, con un atteggiamento di annuncio missionario che è l’unica via che può “rendere ragione della speranza che è in noi” (1 Pt 3,15), è ciò che può dare nuovo impulso alla vita della Chiesa e delle sue forme, mutevoli nel tempo ma che partono sempre e solo da quel sepolcro vuoto. Esso rimane il centro del mondo; è ciascuno di noi per il battesimo che abbiamo ricevuto; è la nostra comunità con i suoi progetti bellissimi e ambiziosi; è il desiderio di pace universale e di bene comune da condividere e realizzare insieme nei prossimi tempi.
Questo l’augurio mio personale e della nostra comunità parrocchiale a ciascuno di voi. Con un grazie se vorrete – attraverso la busta che avete tra le mani – contribuire anche così a riempire di bene la vostra parrocchia.


don Giuseppe Cavallini, parroco